giovedì 30 aprile 2009
VALKYRIE, ELEISON!
lunedì 27 aprile 2009
L'INVASIONE DEGLI ULTRACORPI - 2
sabato 25 aprile 2009
IL RAZ-ASUTRA, 2
giovedì 23 aprile 2009
L'INVASIONE DEGLI ULTRACORPI
martedì 21 aprile 2009
IL RAZ-ASUTRA, 1
lunedì 20 aprile 2009
VISTE DA RAZ: ATE
giovedì 16 aprile 2009
LE INTERVISTE DI EVA - 1
Molte persone si chiedono la ragione dell’appeal erotico che esercita la visione di una lotta fra due donne . Come si spiega dal punto di vista psicologico ?
Prima di tutto la visione di due donne seminude allacciate , per un uomo è motivo di eccitazione di per sé . Indipendentemente che si tratti di lotta o altro .
Secondo , nel rapporto eterosessuale ci sono posizioni simili a quelle della lotta , per cui nell’inconscio di molti uominic’è una sorta di appagamento nell’ammirare la donna nelle posizioni in cui vorrebbe più vederla .
Terzo , la lotta contraddice il moderno stereotipo della femminilità tenera e fragile , per cui diventa un atto trasgressivo e quindi interessante . Non solo per gli uomini .
E’ una domanda retorica , ma c’è un legame fra sport ed erotismo ?
Senza dubbio , anche se riguarda ovviamente alcuni sport . Mi riferisco agli sport di forza e sopraffazione , che stimolano la componente sadomaso che abbiamo in noi , in varia misura .
C’è da dire , nello specifico , che il nudo è componente irrinunciabile nel generare eccitazione . Ad esempio il Judo , dove le atlete sono completamente vestite , esercita un appeal nullo rispetto alla lotta tradizionale .
Com’è la prospettiva , dalla parte delle donne atlete ?
Direi che asseconda il desiderio di essere ammirate , basti osservare il progressivo ridursi delle divise di gara un po’ in tutti gli sport , segnatamente nell’atletica , nel tennis , perfino nel sollevamento pesi .
Eppure , parlando di lotta sportiva , le donne sono molto più vestite oggi che 20 anni fa .
E’ una contingenza . Negli anni 80 la lotta femminile era quasi pionieristica , e le donne si presentavano alle gare spesso con due semplici costumi da bagno , uno rosso e uno blu . A volte con calzoncini e magliette aderenti . Poi le ditte produttrici si sono adeguate e hanno prodotto body sul modello di quelli maschili , a mezzacoscia . Tuttavia molti concordano che erano meglio i costumi sgambati di una volta !
Le donne concordano con questa visione erotico sportiva degli uomini ?
Se parliamo di sport in generale , certamente . La donna ama essere guardata , e non disdegna certo di essere protagonista dell’eccitazione maschile . Va da sé che c’è reciprocità in questo .
Se parliamo di lotta , c’è una certa riluttanza a praticare , per via di pregiudizi che anticamente non esistevano . Per le lottatrici praticanti oltre il fatto sportivo c’è il gusto di essere al centro dell’attenzione e di produrre emozione , due cose importanti per il genere femminile .
Ha detto “anticamente” . Forse una volta era diverso ?
Senza dubbio . In Grecia gli sport facevano parte dell’educazione per entrambi i sessi e l’abilità nella lotta per una donna era una virtù . In Egitto la lotta libera femminile era sport molto praticato alla corte del Faraone .
In Roma antica oltre ai tornei introdotti dall’imperatore Domiziano , erano pure le ricche donne patrizie a cimentarsi nella lotta come attività ludica . C’erano apposite palestre all’interno delle terme , che erano luoghi di svago anche con orari diversi per uomini e donne .
In Africa durante le feste si svolgevano e si svolgono tuttora tornei di lotta fra donne di diversi villaggi .
In medioriente inoltre esistevano civiltà matriarcali , dove la lotta faceva parte delle attività ludiche delle donne .
E poi ?
Storicamente le pratiche marziali femminili hanno seguito l’evolversi dei costumi . Con anche vere degenerazioni , come ad esempio nel medioevo , soprattutto in Inghilterra , dove si svolgevano gare di lotta fra donne dove era tutto permesso , con denaro in palio .
Dopo , nel secolo scorso , con l’avvento di un modello femminile basato sulla delicatezza e la remissività , la lotta , come altre attività , venne pressochè bandita dall’ universo femminile .
Con l’eccezione dei movimenti femministi tipo le Suffragette che promuovevano la boxe e la lotta anche fra le donne . Chi non ha mai visto , infine , nei vecchi cinegiornali degli anni 30 , vigorose donne affrontarsi sul ring in quei cattivi e finti incontri di Catch ? Se si fa caso, il pubblico è per metà composto da donne scatenate nel tifo per le lottatrici .
Tornando alla psiche maschile , esistono studi scientifici a riguardo ?
Certo . Addirittura Freud , in una sua opera (Three dissertations to the theory of sexuality) , descrive come il primo eccitamento sessuale della gioventù venga dalla lotta . Ovviamente ne offre una descrizione ben complessa ed esaustiva . Sono meccanismi complessi che hanno radici nell’inconscio . Sta di fatto che una delle fantasie sessuali più frequenti dell’adolescente è la lotta fra due donne . Val la pena sottolineare che non c’è nulla di patologico in questo .
Nell’adulto dipende molto dai gusti personali , tanto che questa predilezione può assumere forme diverse , dalle più innocenti a quelle a carattere sadomasochistico . La lotta mista , ad esempio , esula decisamente dall’argomento iniziale . Come pure altre pratiche che con lo sport c’entrano per nulla .
Ma la donna è adatta allo sport di combattimento ?
Potrei dire intanto che nella Mitologia , la lotta fu inventata da una donna , Atalanta . Ma parlando in termini scientifici , va detto che in tantissime specie animali il genere femminile è il più aggressivo e pericoloso . Per alcuni versi riguarda anche noi . La femmina nel combattimento è ancestralmente più spietata del maschio . Il motivo è semplice . L’uomo combatte per conquista e per affermazione personale . La donna combatte , quando è costretta , per difendere la prole e il territorio . Queste ancestralità ce le portiamo appresso nei geni . Ed è il motivo per cui , semplificando sia chiaro , la donna è più restìa a lottare, ma una volta sul tappeto è molto più determinata dell’uomo .
In conclusione , la donna come sceglie il tipo di lotta cui dedicarsi ?
Intanto va detto che la donna pratica con successo ormai tutti i tipi di sport da combattimento , dalla boxe al sumo alla lotta estrema .
La scelta dipende come sempre dai gusti e dalle circostanze . Il Judo , ad esempio spesso viene scelto da ragazze in sovrappeso perché la divisa permette di celare le imperfezioni del corpo . La lotta sportiva olimpica trova praticanti in ragazze che hanno già il fratello o il papà impegnati in quello sport . Non scordiamo anche che esiste la lotta professionistica tipo Wrestling , che quindi diventa un lavoro . Ma pure la lotta autentica semiprofessionistica , che permette a molte ragazze dell’est di guadagnare con lo sport .
E la lotta come hobby privato di cui si legge a volte sui rotocalchi ?
C’è anche la donna che ama fare la lotta come sport privato , senza riflettori . Tralasciando le zuffe fra sorelle , che in gioventù pare sia lo sport principale , in America molte donne si organizzano fra loro per fare lotta in palestra se non in mansarda o in giardino . Accade anche qui in Germania , o nei paesi del nord dove le donne sono meno ancorate al concetto di femmina uguale delicatezza .
Ancor di più in Inghilterra , dove algide signore si rivelano insospettabili tenacissime lottatrici .
Questo è un estratto da interviste rilasciate da Werner Sonntag , scrittore e giornalista Tedesco , autore di un libro e diversi saggi sugli sport marziali femminili e da Igor Kon , Professore in Psicologia e Sessuologo presso la Cornell University .
Traduzione, rielaborazione ed adattamento di
EVACONTROEVA