sabato 30 maggio 2009
GENE
venerdì 29 maggio 2009
A-MICI II
giovedì 28 maggio 2009
RAZ SCONOSCIUTO, 4
mercoledì 27 maggio 2009
IL VERO CATFIGHT
lunedì 25 maggio 2009
FIGHT CLUB FOR LADIES, 9
GAME OVER...
Una magistrale finta di Giovanna diede l’illusione alla Prof Silvia di potersi liberare , ma la morsa delle potenti gambe si chiuse proprio intorno al collo . Il dolore e il senso di soffocamento erano insopportabili anche per una come lei . La Prof scalciò un po’ in aria , poi battè la resa .
Fine del gioco . Giovanna in un solo colpo aveva salvato la sua posizione al Club e vendicato la bocciatura di suo figlio . Cos’altro , in quel giorno…….?!
(The End) EVACONTROEVA
venerdì 22 maggio 2009
FIGHT CLUB FOR LADIES, 8
GIOVANNA CAPOVOLGE IL MATCH
Giovanna stava cedendo . Presto le sarebbero mancate le forze . Si ricordò allora che sapeva essere stronza anche lei , all’occorrenza . L’arbitro Isy non poteva vedere ……. Girò bruscamente il mignolo della mano della Prof Silvia , che con un gemito lasciò la presa , e approfittando del suo sgomento , la tirò giù a terra bloccandola in forbice , ma senza mollarle il polso .
La Prof era troppo orgogliosa per protestare .
Cercò di girarsi in qualche modo , ma così diede modo a Giovanna di bloccarla velocemente in una posizione scomodissima …….
Giovanna era ora sicura di avere in pugno l’odiosa Prof . Poteva tenerla inchiodata così a lungo , ma non era sufficiente . Mancavano pochi minuti alla fine del match e la Prof Silvia puntava al nulla di fatto e alla ripresa del combattimento . Non era previsto il pari .
(continua...) EVACONTROEVAmercoledì 20 maggio 2009
FIGHT CLUB FOR LADIES, 7
UN OSSO DURO PER GIOVANNA...
La Prof. Silvia era veramente un osso duro . Riuscì presto a mettere sotto Giovanna e a farle mancare il respiro con un magistrale strangolamento . Giovanna non sapeva proprio come far allentare la presa al collo . Avrebbe voluto morsicarle il braccio , ma non era consentito ………
La Prof. Silvia Rotasperti era la classica insegnante bella e crudele . Ovviamente di materia ostica ai più , Matematica . Il povero Marcostefano Mariani , però , non aveva tutti i torti . Matematica alla quinta ora era un vero tormento . Tangenti , coseni , seni , seni tangenti ……… cosce tendenti all’infinito …… la glicemia e la palpebra calavano all’unisono , e allora come non abbandonarsi ad una delle più consuete fantasie adolescenziali :
la lotta fra l’insegnante cattiva , la Rotasperti , e la dolcissima Professoressa Faraluna , di Lettere .
Sul povero Marcostefano queste fantasie avevano un effetto deleterio . Non cresceva più , e gli stava pure calando la vista . Che avesse ragione la povera nonna quando gli raccomandava di non toccarsi ? Mah ! Ahimè , anche nella fantasia la Prof Rotasperti era crudele : aveva sbattuto a terra la dolce Prof Faraluna che dimenava le gambe all’aria e l’aveva incravattata al collo …….. e stringeva , stringeva , finchè urlò :
Mariani ! Marianiiiii !!!!
…….. Oddìo , ehm , sìììì ??
(continua...) EVACONTROEVAmartedì 19 maggio 2009
INTERMEZZO
lunedì 18 maggio 2009
FIGHT CLUB FOR LADIES, 6
CHI PERDE PAGA ED ESCE DAL CLUB . MA ……
L’ultima cosa che Giovanna si sarebbe aspettata era di contendersi la vittoria (e la permanenza al Club) con la Prof di matematica di suo figlio Marcostefano ! Eppure era lì , di fronte a lei . La Prof. Silvia Rotasperti ! Cosa ci facesse lì non era dato chiedere . La stessa cosa che stava facendo Giovanna ! Visto il carattere da sadica stronza era anzi più motivata di Giovanna ad essere lì . E lo aveva anche bocciato , il suo figliolo adorato . Ma come si era potuta permettere ?! . Ora la boccio io , pensò Giovanna …..
Entrambe avevano al polso la famigerata striscia rossa , per cui sarebbe stata una sfida all’ultimo sangue …….
Bene , pensò la Prof Silvia , guarda guarda chi c’è qua ……. Invece di stare a casa a far studiare quell’asino , la signora si da allo sport !
Sul tappeto il barometro segnava tempesta , e le due andarono subito alle prese ravvicinate , ansiose di regolare al più presto la questione sportiva .
(continua...) EVACONTROEVAvenerdì 15 maggio 2009
FIGHT CLUB FOR LADIES, 5
ANNA CONTRO TATIANA. LA FOCOSA BRUNA CONTRO LA GELIDA BIONDA. DUE ARISTOCRATICI SPETTATORI ASSISTONO.
Vittoria- non dirmi che hai scommesso sulla bionda …..
Maurizio- ma ….veramente …. sssì …..e anche tanto …….sigh !
V.- gandùla ! Ma perché sei così …..pirla ?!
M.- boh , la bruna mi è sembrata meno tonica , e poi con quel viso così dolce …….
V.- testùn! Sono proprio quelle , le più cattive! Veh , che roba …..
M.- ma no , vedrai che ora la bionda ribalta ……
V.- ma sta sitt ….. guarda lì che cravatta ! Ora la strozza come una gallina .
M.- perché non ci vai tu , una volta , sul tappeto , invece di parlare tanto …. Così scommetto su di te e vinciamo un sacco di soldi !
V.- ma va a caghè , balabiott ! Una donna di classe come me a sudare …….
M.- appunto , sarebbe molto eccitante ……
Sul tappeto dell’Athena Club , intanto che i due spettatori discutono , le due sfidanti si danno battaglia . Anna , la dolcissima donna del Sud che ogni mese prende un volo per venire a misurarsi qui . Tatiana , spigolosa bellezza del Nord annoiata quanto basta per cercare adrenalina sul tappeto . Non potevano piacersi . Un’occhiata ironica alla morbidezza dei suoi fianchi bastò ad Anna per ripromettersi di far passare a quella bionda slavata un brutto quarto d’ora .
Dopo una dura ed equilibrata fase iniziale , il carattere bollente di Anna stava venendo fuori , e la bionda Tatiana capiva adesso che le cosce della rivale non erano poi così morbide ……..
“scendi la mano dalla faccia o u collu te spezzai…….”
“tu hai cercato rogna , ora mi arrabbio e tu trovi rogna …..”
“ti arrabbiasti ? … e io schiena a terra ti mettei ……”
“argh … basta , hai vinto , lasciami …….”
“che dicisti …. non ti sentirono bene , ah …..”
“hai vinto , hai vinto ! basta ! coff …….”
(continua...) EVACONTROEVAgiovedì 14 maggio 2009
FIGHT CLUB FOR LADIES, 4
AMICHE CONTRO !
Madame Tania era diabolica nel riservare sorprese . Ma questa era troppo ! Quella volta
Giovanna si trovò di fronte Tali ! Sgomento . Aveva la fascia rossa al polso , l’anticamera dell’eliminazione dal Club . Non si sentivano da parecchio , ed ora erano di fronte . Non c’era tempo . Via gli accappatoi e Isy , l’arbitro , fa iniziare il match . Le due amiche si avvicinano , si studiano , sono a contatto , testa a testa . Tali le mormora “fra noi non ci faremo scherzi , vero?” . “non ci contare” è la risposta di Giovanna . Inizia quindi un durissimo scontro fra le due amiche .
Giovanna era convinta che la lealtà alle regole fosse non superiore all’amicizia bensì un modo per rispettare l’amicizia . Poi sull’amicizia fra donne si può dire tutto e il contrario di tutto .
Sta di fatto che la lotta fra Tali e Giovanna è spietata e con mosse al limite del regolamento .
Alla fine Giovanna riesce a bloccare in forbice il collo di Tali e a stringere senza pietà .
Inutili i tentativi di Tali di liberarsi . Vince Giovanna .
Le due (ex?) amiche si rialzano e se ne vanno senza guardarsi .
(continua...) EVACONTROEVAmercoledì 13 maggio 2009
FIGHT CLUB FOR LADIES, 3
L’AMICA , IL CLUB , IL PRIMO MATCH .
DOPO LA PUBBLICITA’ ….
TALI , L’AMICA .
Giovanna- ma dài !….. e io credevo che tu andassi in Svizzera a giocare soldi ……
Tali- macchè ! faccio una cosa molto più emozionante . E comunque puoi sempre vincere o perdere soldi .
G.- che c’entra , scusa , non hai detto che fai la lotta libera amatoriale in un Club ?
T.- Sì , ma c’è una regola per cui se vinci tre incontri entri in una elite e vinci anche soldi . Viceversa , se perdi tre incontri , il quarto ti esclude dal Club …e paghi una grossa penale. E’ come nella roulette russa . Se sai che c’è un proiettile vero nella pistola c’è più gusto , capito ?
G.- un bel brivido ….. e i soldi chi li mette ?
T.- C’è un aristocratico pubblico in cerca di emozioni ad assistere e scommettere .
G.- Uomini ?
T.- No . Sono ricche coppie che vengono a godersi lo spettacolo . Pagano e scommettono . E’ molto eccitante . Le signore , secondo me , ti invidiano anche . Capisci , sei al centro dell’attenzione , e dopo (forse) uscirai da vincitrice . Loro invece pagano per guardare te .
G.- Altro che emozione …. Ma scusa , con chi ti ….. misuri ?
T.- Lo sai solo quando sei sul tappeto . L’unica certezza è che siete nella stessa categoria di peso . Ma è una donna con il tuo stesso hobby e lo stesso obiettivo . Batterti .
G.- E se è più forte lei ? Ti tocca stare lì a prenderle !? Sai che soddisfazione !
T.- Vedi ?!…. La sfida ti fa paura , il rischio non fa per te ……. Lasciamo perdere . Fai finta che non ti abbia detto niente .
G.- Cosa ? Tu non mi conosci ancora bene … portami al Club , che questa cosa mi intriga ….
IL CLUB ATHENA . MADAME TANIA T.
Madame Tania è una bella donna , dai modi cortesi , molto elegante . La riceve nel suo ufficio , pieno di fiori . Sembra non c’entrare proprio niente con la lotta libera , ma spiega tutto a Giovanna con precisione . In sostanza , il Club Athena garantisce adrenalina a livello di roulette russa , ma senza gli stessi rischi . Il livello delle lottatrici è adeguato . Niente scamorze . Un riservato numero di coppie di spettatori assiste agli incontri, scommettendo . Le avversarie vengono scelte da Madame Tania . Giovanna ascolta con molta attenzione , fra eccitazione e dubbi .Un particolare . Chi vince tre incontri di fila si riconosce dalla polsiera nera . Chi ne perde tre la mette rossa , dopo c’è l’esclusione e il pagamento di una penale . Giovanna immagina subito il livello di uno scontro fra due polsiere rosse , o fra una rossa e una nera . Mors tua vita mea , no ? E al gusto degli spettatori . Concluse le spiegazioni Madame Tania porta Giovanna nel “tempio della lotta”. E' un salone ampio , senza finestre . Al centro c'è il tappeto di gara . In alto , dei palchetti per due persone , con tende e divanetti rossi . La sala è vuota e c’è un po’ di eco. E’ tutto rivestito in legno . Sui muri , delle stampe incorniciate . Donne Spartane mentre lottano . Nude . Giovanna è colpita dalla crudezza delle prese . In una c'è una donna inginocchiata , la faccia sul terreno . L'altra le sta torcendo un braccio mentre le affonda un ginocchio nella schiena . Madame Tania guarda le stampe e sorride . Indica una stampa . In un anfiteatro colmo di teste , al centro due donne si fronteggiano guardandosi minacciose , le mani in avanti pronte a ghermire . "Certo all'epoca la lotta non era solo uno sport . Lo sa che la bravura nella lotta era un criterio di scelta della sposa ? Gli uomini, finite le loro gare , andavano a vedere lottare le donne , per scegliere le vincitrici . Forse allora nelle gare ci si rompeva anche qualche osso . Oggi non è più necessario” . Giovanna non capisce cosa voglia dire , ma sorride lo stesso . Sull'altra parete c'è un quadro grande , dai colori accesi , firmato da un certo Razor . Mai sentito . Raffigura due donne Africane in lotta in uno spiazzo fra le capanne del villaggio . Sembra il culmine di una festa . Metà del corpo di una è stretto fra le cosce enormi dell’altra , come un pitone che stritola la preda .
A Giovanna vengono i brividi . Ma se lo fa Tali …… di che mi spavento ?
“Chi è questo artista ?”
“Un tipo strano , come tutti gli artisti . L’ho conosciuto per via del mio Avvocato M. , che in verità è ancora più strano di lui…..”
Eh , ce n’è di gente strana , pensa Giovanna . Poi riflette un attimo su quello che sta facendo e lascia perdere .
CLEIDE , LA PRIMA AVVERSARIA
Il primo match è sempre fra due nuove iscritte . E’ l’unica benevola concessione di Madame Tania . Ma per l’emozione degli spettatori e delle sfidanti riusciva comunque a mettere un elemento di interesse . Il match era fra due esordienti , ma di età molto differente . Giovanna aveva lo stomaco chiuso e un alveare nella pancia , dall’emozione . Sul tappeto trovò Cleide , un’avversaria molto più giovane di lei , elastica e aggressiva .
Gli spettatori si entusiasmarono subito . Il confronto fra donna giovane e donna matura è sempre eccitante . Lottarono d’istinto , di forza . Giovanna ebbe la meglio . Era più forte fisicamente e più determinata . La stroncò letteralmente . Niente male come esordio !
(continua...)
EVACONTROEVA
martedì 12 maggio 2009
FIGHT CLUB FOR LADIES, 2
UN MESE E UN GIORNO FA . IRENE , LA FURIA NERA
Al Club Athena scorre adrenalina . Sia sul tappeto che sui palchetti degli spettatori . E’ un mondo adulto dove si gioca a chi sarà la più forte . Perché al Club Athena sono le donne le padrone del gioco . La prima sorpresa di quel giorno per Giovanna fu di trovarsi di fronte una donna di colore , Irene . La seconda sorpresa fu quando si tolse l’accappatoio . Aveva i capelli legati dietro con un laccio di cuoio , da professionista . E un corpo muscoloso che prometteva guai per Giovanna . Avanzò sicura verso il centro del tappeto , facendo scrocchiare le dita . Giovanna ingoiò saliva e si preparò alla lotta .
Sopra di loro , coperti dalle luci dei faretti alogeni sparate sul tappeto , gli spettatori pregustavano uno spettacolare confronto bianca contro nera . Da un palchetto una donna commentava a bassa voce . Come previsto , Irene era una forza della natura . Al primo contatto la fece volare a terra , togliendole il fiato e bloccandola . Un minuto e Giovanna stava già perdendo . Fu un calvario . Giovanna provò in ogni modo a limitare i danni , ma ogni volta la nera la inchiodava a terra . Da sopra le luci accecanti le arrivavano le voci delle signore , compiaciute della superiorità della nera . Sicuramente avevano scommesso su Irene , ma godevano anche dell’umiliazione di Giovanna . Faceva parte del gioco . Chi perde ha torto fino all’ultimo .
(continua...) EVACONTROEVAlunedì 11 maggio 2009
FIGHT CLUB FOR LADIES, 1
PROLOGO
L’ispirazione del racconto viene da uno scambio di lettere su una rivista (ABC) , anni fa . Una lettrice scrisse dell’originale hobby fra lei e un’amica di praticare la lotta in casa , e di quanto fosse impegnativo . Le rispose sulla stessa rivista un’altra lettrice lombarda di nome Anna , dicendo che non stavano facendo nulla di terribile , in confronto a lei . Quindi racconta che una volta con un’amica andarono a vedere la lotta libera , ed “avendo il sangue caldo da matti” volle provare anche lei . Scoprì che c’era un circolo, in Svizzera , dove si potevano fare degli incontri fra donne . Raccontò che all’inizio , da inesperta , subì durissime lezioni , facendo riferimento in particolare ad una nera . Poi , col tempo , iniziò anche a vincere . Il nocciolo del discorso era che non basta avere un fisico forte , per la lotta . E che un conto è giocare alla lotta fra amiche , un conto è confrontarsi con una che non conosci .
UNA GIORNATA CRUCIALE
Giovanna sta guidando con calma la sua Toyota nera verso Lugano . Direzione …. un centro benessere molto riservato ed esclusivo . Con all’interno il Club Athena . Una sezione un po’ speciale , riservata alle signore . Ma non solo ….. . Giovanna entra nel parcheggio sotterraneo e con la sua tessera magnetica sale in ascensore direttamente nel Club Athena . Oggi c’è per lei un incontro molto importante . Con un’altra donna . Ma non ci sarà molta diplomazia , durante i venti minuti a disposizione per stabilire sul tappeto della lotta libera chi è la migliore . In alto , ad assistere , un misterioso pubblico …. molto pagante e disposto a scommettere . Su di lei o sull’altra . Già , l’altra . Giovanna aveva i brividi dall’emozione . Proprio quello che cercava . Il tappeto come terreno di confronto era una cosa antica eppure attualissima . Niente armi , né parole, né altre convenzioni . Costume da bagno e mani nude . Sotto gli occhi di altre donne che , non potendo partecipare , pagavano per assistere.
(continua...)
EVACONTROEVA